"La quinta
edizione dell’Ottobre Giapponese ha quale tema conduttore la
forma e lo spirito nel Giappone moderno e tradizionale. E
chi meglio di Tomo Hirai […] che dal oltre 25 anni vive e
lavora nel nostro Paese, soprattutto a Faenza, potrebbe
affrontarlo? Con le sue sculture, con i suoi allestimenti,
con i suoi progetti, soprattutto con le sue ceramiche – dal
gres alla maiolica – cariche come sono dei sentimenti, dei
desideri e delle domande dell’anima, sua e del Giappone?".
Così Claudio Casadio, Sindaco di Faenza, presenta "Feeling",
la mostra personale di Tomokazu Hirai, che sarà inaugurata
venerdì 19 ottobre presso la niArt Gallery di Ravenna: "Le
sue opere sanno raccontare sensazioni, trasmettere passioni,
suscitare interrogativi. Presentandosi al visitatore quasi
fossero oggetti comuni di vita quotidiana, per la capacità
intrinseca di trasformarsi in elementi di arredo, le opere
di Tomo Hirai esaltano infatti la forma, quasi nascondendo,
o proteggendo il suo tesoro, lo spirito appunto, ovvero la
bellezza che lo sottende, come rammenta la millenaria
cultura Zen a cui egli si richiama".
Le opere in esposizione sono inoltre esemplari della
contaminazione tra le due culture, in cui la cura del
particolare, tipica giapponese, si fonde con le calde
emozioni tipiche italiane: circa 50 opere di piccolo
formato, tra cui una ventina di maioliche, una decina di
porcellane e gres, altrettanti disegni, e un'installazione.
In particolare, alcune delle opere in porcellana sono
recentissime, inedite, realizzate da Hirai nell'ultimo
periodo trascorso a Seto, in Giappone e appartengono al
filone più caratteristico della sua produzione, ossia la
serie "Toscana", che denota l'estrema abilità tecnica del
maestro capace di imprimere nelle opere, nonostante l'alta
temperatura della cottura a circa 1250 gradi, uno
straordinario cromatismo.