Felice Nittolo

INEDITO

Carte

Inaugurazione Art gallery "niArt"
Via Anastagi, 4a/6 - 48100 RAVENNA

sabato 19 settembre 2009 alle ore 18
:00

fino a sabato 3 ottobre 2009

 


ENTRATA ingresso libero

Orari galleria: martedi, mercoledi 11:00  12:30

giovedi, venerdi 17:00  19:00
sabato 11:00  12:30 - 17:00  19:00

Altri giorni e orari su appuntamento telefonando al 338 2791174

 

 

COMUNICATO STAMPA  – con preghiera di comunicazione e diffusione -

Scopriamo un Nittolo "inedito" con questa mostra di "carte" che alla niArt si inaugurerà domani sabato 19 settembre alle ore 18:00.

Sensibile ai segni dei tempi Nittolo sa cogliere i valori del moderno, del nuovo e del contemporaneo. D'altronde è quello che ha fatto anche col mosaico: emblematiche le sue opere "Fiat 500",  "coca cola", video-istallazioni "mosicAzione", ecc… per non evocare le sculture sferiche e coniche che lo hanno classificato tra i maggiori artisti internazionali del mosaico contemporaneo.

Le carte esposte, tutte del 2006, fanno parte di un Nittolo inedito e sperimentatore instancabile, che nell’intimo del suo studio dialoga con i molteplici mezzi espressivi.

In queste opere contemporaneità e moderno si fondono per dare vita ad una materia e colore pregnante di luce. E’ un Nittolo Informale dove la materia e la gestualità vengono fissate sulle carte (particolarissime e ricercate finanche in Giappone) mediante un’impronta lontana dalla pittura di maniera…il mosaico è lontano!

Nittolo effettua una riproposizione, in chiave del tutto personale, dell’informale, quello più canonico e storicizzato, segnico e gestuale, quello che rende vicino l’Europa (Afro, Vedova, Mathieu). Un neo-informale quello di Nittolo, egli si muove tra due filoni apparentemente inconciliabili tra loro ma che traggono entrambi origini dalle avanguardia artistiche del primo novecento. Ad esempio l’Action Painting di Pollok è perfettamente riconoscibile, tanto da diventare quasi una citazione, nelle sciabolate di colore che sferzano letteralmente la campitura monocromatica del fondo. E’ una gestualità coinvolgente proprio per la sua carica ipnotica e delirante.