Dal testo in catalogo di Valeria
Tassinari ..."Amo le persone che
rammendano, incollano, ricuciono,
riparano. Amo chi conserva, chi
lenisce, chi custodisce. Amo chi
coltiva germogli notturni sbucati
per caso e chi accetta che il sole
secchi le piante, chi anche nella
foglia estenuata trova una bellezza
sorprendente. Amo il mosaico
infinito dei frammenti di vite, le
memorie sovrapposte, i cassetti
disordinati da riaprire con fatica,
i regali dell’oblio, i segnalibri di
fiori raccolti in luoghi lontani, le
corolle aperte che nascoste tra le
pagine diventano fragili e
immortali. Amo i racconti che si
mescolano con le parole confuse
degli altri, le ferite profonde
distillate in parole lievi. Non
posso che perdermi volentieri,
dunque, lungo i fili che intrecciano
sentieri obliqui in questo intenso
lavoro di Lea, in questo suo
giardino che è microcosmo e
possibile specchio dell’universo"...
Dopo l’Accademia opera presso la
Calcografia Nazionale di Roma,
diretta da Carlo Bertelli, grazie ad
una borsa di studio dell’Accademia
di San Luca. Dal 1976 è titolare
della 1^Cattedra di Anatomia
Artistica all’Accademia di Belle
Arti dell’Aquila, dove insegna anche
Pedagogia e didattica dell’Arte ai
Corsi di formazione per insegnanti.
Ad una intensa attività artistica
documentata da esposizioni in Italia
(L’Aquila, Pescara, Teramo, Roma,
Milano, Napoli, Firenze, Ascoli
Piceno, Spoleto, Enna…) e all’Estero
(America Latina, Neuchatel, Hamilton,
Rottweil, Toronto, Budapest, Craiova,
Calafat, Mosca, Berlino, Istanbul,
Parigi, Bodrum, Bilbao, Tangeri,
Iasi ..), affianca un interesse
crescente per il mondo dell’infanzia
.e della formazione e fonda nel 1995
il MUBAQ- Museo Dei Bambini L’Aquila
nel Villaggio d’arte per Bambini.
Artista versatile realizza, con
scrittori e musicisti, libri d’arte,
video e spettacoli multimediali,
sperimentando ogni tipo di
commistione di linguaggi. Nel 2011
partecipa alla Biennale di Venezia e
a due edizioni della Biennale
internazionale di Bodrum in Turchia.
Il suo lavoro si presenta come un
poetico teatro della Memoria che
ri-narra, con materiali sempre
diversi, frammenti di vita privata
che inevitabilmente diventa Storia
collettiva come nell’ultima opera “
l’orto del mio cuore” realizzata a
ottobre 2018 al Macro-Museo d’arte
contemporanea di Roma per il
progetto Atelier.
LEA CONTESTABILE è nata ad Ortucchio
(Aquila). Vive e lavora a L’Aquila.