Negli ultimi lavori di Nittolo si assiste ad una sorta
di ritorno al nodo centrale,alla riflessione sul linguaggio,alle
sue possibilità dialettiche.
Ora al pieno si sostituisce una sorta di elegia del
vuoto:l'assenza, l'impronta del corpo-tessera sulle superfici
dove avanza una materia pittorica lieve e diafona, quasi aerea.
Nittolo ci stupisce ancora raccontandoci brani di
poesia, di ricordi e di musiche, ancora possibili per la
rinascita di un mosaico primordiale.